Il candidato di Forza Italia ribadisce la necessità di rivedere l’impegno sulla informatizzazione e le infrastrutture. E accelerare sulla difesa comune
L’AQUILA – “Giudico l’attuale Unione Europea, come credo la maggioranza dei cittadini, distante da temi invece importanti. La vorrei più vicina ai bisogni della gente e delle imprese, perché ad esempio non possono essere danneggiate da una transizione ecologica sbagliata nei tempi. Vorrei poi dall’Europa più impegno sul fronte dell’informatizzazione e delle infrastrutture. Su tutto, alla luce dei conflitti in atto, non è più rinviabile organizzare una difesa comune“.
Così l’imprenditore Eliseo Iannini, candidato di Forza Italia alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo dell’8 e 9 giugno nel collegio Regioni meridionali, che ricomprende Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise e Puglia. Iannini, 65enne architetto aquilano, ha deciso di accettare la sfida delle europee, dopo una vita dedicata alla sua impresa, la Costruzioni Iannini, fondata nel 1984, la cui guida è stata affidata alla seconda generazione della famiglia rappresentata in particolare dal figlio Davide.
“Abbiamo la guerra ai nostri confini – osserva Iannini -. E a questo proposito il primo punto del programma di Forza Italia per quanto riguarda le politiche europee è quello di costruire una difesa comune, del resto è quello che diceva Alcide De Gasperi, e poi Silvio Berlusconi, ribadito una settimana fa dal nostro presidente Sergio Mattarella. Attacco chi fa la guerra, chi rovina l’esistenza degli altri, e difendo chi si deve difendere, perché occorre garantire la libertà e la possibilità di scegliersi la propria vita a tutte le nazioni”.